impianto dentale fallito news giugno2021
01 Giu 2021

Impianto dentale fallito

Per quanto l’implantologia sia una pratica ormai consolidata e del tutto sicura, alcune rare volte capitano degli imprevisti. Il fallimento implantare è uno scenario  in cui si può incappare. Ma come si distingue un impianto dentale fallito? E soprattutto, come vi si pone rimedio? 

In questo articolo noi del Centro Odontoiatrico Mingione risponderemo a queste domande.

Impianto dentale fallito 

Un fallimento implantare è sempre da trattare con la massima serietà. È una problematica che, quando si presenta, va trattata immediatamente. 

Si parla di “fallimento di un impianto dentale” quando, per qualsiasi ragione, un trattamento implantare non va a buon fine. 

La radice artificiale non è integrata correttamente nell’osso. Questo ne compromette la stabilità e causa la perdita dell’intero impianto.  

In molti casi, un impianto dentale fallito è particolarmente doloroso e compromette la normale funzionalità del cavo orale.

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Impianto dentale fallito: perché succede? 

Il fallimento implantare può avvenire per una serie di motivi nei primi mesi dopo l’operazione. 

 

  • infezioni durante il decorso post operatorio: durante il periodo di guarigione dopo l’intervento i tessuti sono esposti ed estremamente delicati. Se si permette che i batteri si insedino nella zona operata durante questo periodo cruciale si corre il rischio di far infettare il parodonto, compromettendo in modo drastico il processo di osteointegrazione; 
  • stile di vita: mantenere comportamenti scorretti può compromettere la stabilità dell’impianto. In particolare il fumo può rallentare il normale processo di guarigione e compromettere la stabilità della radice artificiale. Un altro comportamento che può causare numerosi problemi può essere la mancanza di una corretta igiene orale. È estremamente importante mantenere la propria bocca in salute per evitare infestazioni batteriche significative, che possono causare l’infezione dei tessuti attorno all’impianto;
  • eccessivo sforzo dell’impianto: è sconsigliabile mettere sotto eccessiva pressione gli impianti dentali nei primi tempi dopo l’operazione. Quando la radice artificiale non è ancora integrata correttamente integrata nel tessuto parodontale è necessario evitare alimenti che richiedono un’eccessiva masticazione;
  • errori umani: benché sia molto raro (per fortuna), a volte i fallimenti implantari derivano da errori commessi durante l’operazione; 

 

  • condizione dell’osso ricevente non adeguata: in caso la quantità e qualità d’osso non siano abbastanza buone da consentire la corretta stabilizzazione dell’impianto.

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Impianto dentale fallito: Perimplantite 

La causa principale dei fallimenti implantari, come avrai potuto intuire, è l’infezione dei tessuti attorno all’impianto. 

Questa complicazione è nota come perimplantite.

Dapprima si manifesta attaccando la gengiva attorno alla base dell’impianto, provocandone il ritiro e creando una “tasca” gengivale. In questo spazio si possono annidare batteri e sporcizia. Se la proliferazione viene lasciata indisturbata può andare ad attaccare l’osso alveolare. A quel punto causerà l’aumento dell’instabilità dell’impianto, fino a portare alla sua perdita. 

Tieni sempre a mente che la perimplantite è un rischio costante. Per questo, è importante seguire queste direttive: 

  • pulisci sempre in modo adeguato l’impianto dentale (soprattutto la base) 
  • visita regolarmente il tuo dentista per una seduta di pulizia professionale 

Clicca qui per saperne di più.

Noi del Centro Odontoiatrico Mingione siamo esperti nella riabilitazione di precedenti fallimenti implantari. 

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