Estrarre un dente fa male? Scopri di più sull’estrazione

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04 Nov 2021

Estrarre un dente fa male? Scopri di più sull’estrazione

Estrarre un dente fa male?
L’estrazione degli elementi dentali è uno di quei trattamenti che causa più ansia.

In questo articolo ti spiegheremo di più su questa procedura e sul perché in realtà non hai nulla da temere!

Estrarre un dente fa male sul serio o è solo un mito?

Molti di noi, quando pensano a questa procedura ancora la immaginano come un evento piuttosto drammatico e indesiderabile. 

Ma puoi stare tranquillo: l’estrazione di un dente non è per nulla dolorosa ed è, di norma, gestita in maniera estremamente rapida e mininvasiva. Questo, ovviamente, dipende dall’entità dall’estrazione e dalle sue cause. Il fastidio legato alle estrazioni degli elementi dentali di norma si manifesta durante il periodo di decorso dopo il trattamento. Ma anche in questo caso il fastidio è assolutamente minimo e può essere monitorato con l’applicazione di ghiaccio o semplicissimi antidolorifici.

Estrarre un dente fa male

 

Quando si rende necessaria l’estrazione di un dente?

 

Innanzitutto, è importantissimo portare l’attenzione al fatto che si sceglie di estrarre un qualsiasi elemento dentale solo nel caso in cui è l’unica opzione valida. Il principale obiettivo del tuo dentista è quello di preservare la tua dentatura naturale più a lungo possibile, quindi se decide di estrarre un dente, è perché si tratta letteralmente dell’unica soluzione. 

Ma quando si rende necessaria un’estrazione?  Ecco i principali motivi: 

  • mobilità eccessiva del dente: anche se un’impercettibile mobilità è perfettamente naturale e fisiologica, quando i denti sono davvero troppo mobili di norma è un segno che non sono più correttamente collocati nell’alveolo. Questo può essere dovuto ad una serie di cause, ma la più comune è il riassorbimento osseo attorno alla radice dato dalla Malattia Parodontale o piorrea. Questa severa complicazione, se lasciata indisturbata rischia di causare l’edentulia e l’ulteriore perdita ossea, costituendo  un significativo ostacolo per la riabilitazione implantare. Quindi, in casi in cui questa sia l’opzione più indicata, si preferisce estrarre il dente nel momento indicato e rimpiazzarlo con un impianto dentale; 
  • carie estremamente profonde: le cavità generate da questa patologia, oltre ad essere molto fastidiose, possono anche compromettere l’integrità del dente. Quando una carie è eccessivamente profonda, rischia di attaccare la polpa dentale e di causare disturbi non poco dolorosi. In alcuni casi, in cui la cavità è così seria da rendere anche la devitalizzazione non efficace, si sceglie di estrarre l’intero elemento; 
  • posizionamento del dente inadeguato: a questa eventualità si assiste più comunemente durante il periodo di crescita, quando si è il rimpiazzo dei denti da latte con la dentatura definitiva o dei tanto temuti denti del giudizio. Quando i denti emergono è importante assicurarsi che non vadano a compromettere l’allineamento degli altri elementi dentali. 

 

Estrarre un dente fa male

Estrazione del dente del giudizio: un’intervento più serio.

Benché, come abbiamo visto, l’estrazione degli elementi dentali non sia un trattamento che devi temere, bisogna comunque considerare che in alcuni casi in cui le richieste del paziente sono più complesse e richiedono un approccio più invasivo, è una vera e propria operazione di chirurgia orale. 

Questo è il caso dell’estrazione dei denti del giudizio inclusi

.Un elemento dentale si definisce “incluso” quando è totalmente sommerso dalla gengiva e non è ancora riuscito ad emergere nel modo corretto. 

Per via della loro posizione, i denti del giudizio possono trovarsi in stretto contatto con i molari adiacenti. In molti casi possono andare a compromettere l’integrità di questi elementi dentali, intaccando l’integrità della radice e causando non poco fastidio. 

In questi casi è imperativo intervenire tempestivamente per estrarre il dente del giudizio prima che comprometta l’integrità del dente contiguo. La procedura per l’estrazione di un elemento incluso, in particolare del dente del giudizio, richiede quantomeno l’anestesia locale.

bisogna  infatti, incidere la gengiva per poter far emergere il dente e poterlo estrarre in sicurezza, senza compromettere il nervo alveolare e causare complicazioni davvero serie. 

In questi casi è anche necessario suturare la zona operata. Nonostante questo, il fastidio provato nell’iter post operatorio può comunque essere tenuto sotto controllo con dei banali antidolorifici ed antinfiammatori. 

Quindi, come speriamo di averti adeguatamente spiegato, l’estrazione dei denti non è nulla che devi temere e che, nella maggior parte dei casi, non causa alcun fastidio.

Da qui può ufficialmente cominciare il periodo di decorso post operatorio. Ti consigliamo di leggere questo altro nostro articolo per scoprire come gestirlo al meglio. 
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