Secondo gli ultimi dati della Società italiana di implantologia osteointegrata, ogni anno in Italia si fanno circa un milione di impianti dentali. Eppure, attorno a questa tecnica così diffusa circolano ancora timori e perplessità. Per questo abbiamo voluto raccogliere una serie di domande ricorrenti, per aiutarti a scegliere in modo consapevole e sereno:
1) Cosa sono gli impianti dentali?
Gli impianti dentali sono delle piccole viti in titanio progettate per sostituire le radici di denti mancanti. Vengono inserite nell’osso laddove prima c’erano elementi dentari naturali.
2)Ho una carie, posso fare l’impianto?
Certamente, ma prima bisognerà procedere alla rimozione dell’infezione.
3) Il fumo può danneggiare un impianto dentale?
Il fumo danneggia il tessuto osseo modificando la circolazione del sangue, cioè determina una riduzione dell’apporto di sangue nella zona del nuovo impianto con tutte le conseguenze che ne possono derivare. La nicotina, infatti, ha un effetto negativo sul flusso del sangue ai tessuti incidendo negativamente sull’osteointegrazione.
4) Ci sono patologie che impediscono di inserire un impianto?
Non esistono patologie che impediscono di inserire un impianto, ma è importante sempre avvisare prima il dentista se si stanno assumendo medicinali o se si hanno malattie cardiache o altre patologie per valutare rischi e benefici del trattamento.
5) L’impianto fa male?
Grazie alle moderne tecnologie e alle innovative tecniche di sedazione, l’operazione risulta indolore. Il decorso operatorio è ridotto al minimo, così come gonfiore e cicatrici. Se si avverte fastidio il medico prescrive degli antidolorifici.
6) Si rimane un periodo senza denti?
Subito dopo l’impianto viene applicata una protesi provvisoria che verrà sostituita, su indicazioni del dentista, da quella definitiva.
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7) C’è il rischio di allergie e di rigetto?
Esiste purtroppo la possibilità di perdere gli impianti dentali inseriti, ma certamente non sarà per un fenomeno di rigetto. Tra le cause principali della perdita di un impianto dentale possiamo ricordare:
-Mancata osteointegrazione ( tra la vite di titanio e l’osso si forma durante il processo di guarigione del tessuto fibroso e non osseo)
-Perimplantite (infiammazione dei tessuti intorno all’impianto dentale).
-Chirurgia implantare non eseguita correttamente.
8) Può venire un’infezione?
In condizioni normali, quando cioè l’intervento viene effettuato a dovere e la manutenzione successiva è rispettata fino in fondo, le infezioni sono rare e se individuate subito, possono facilmente essere curate.
9) Quali sono i consigli per evitare la perdita degli impianti inseriti?
-Scegli accuratamente il centro odontoiatrico che dia garanzie di esperienza ed affidabilità.
-Informati sul chirurgo implantologo che effettuerà l’intervento.
-Trova informazioni sui materiali che il centro odontoiatrico utilizza per i suoi interventi
-Osserva i casi clinici risolti e richiedi possibilmente immagini di pazienti riabilitati nel centro medico che stai consultando.
10) Si parlerà e masticherà come prima?
Un impianto eseguito a regola d’arte non ha alcuna conseguenza negativa sulla fonesi o sulla masticazione.
11) Quanto dura un impianto?
Secondo le statistiche la vita media di un impianto è di 10 anni, ma nella realtà dei fatti la grande maggioranza arriva a 20 anni: tutto dipende dalla manutenzione, cioè da quanto il paziente sia costante nella rimozione quotidiana della placca.
11) Come saranno i tuoi nuovi denti?
Sono del tutto simili ai denti naturali e potrai scegliere l’estetica e la tonalità che preferisci e che pensi possa sposarsi al meglio con il tuo viso.