Il posizionamento degli impianti dentali è pur sempre un’operazione chirurgica e richiede la creazione delle condizioni più idonee al fine di ottenere un buon risultato. Allo stesso modo la loro manutenzione deve essere svolta ad hoc, in particolare per quanto riguarda un impianto dentale molare. La sua posizione all’interno della bocca risulta scomoda anche quando il dente è naturale, quindi in caso di un impianto di un molare, l’igiene dentale deve essere ancora più attenta e precisa. Ma come funziona l’inserimento di un impianto dentale molare e cosa comporta?
Continua a leggere per scoprire di più sull’impianto dentale molare!
Cos’è un dente molare?
I denti sono le strutture più dure all’interno della nostra bocca. I denti molari sono i denti posteriori di tutti i mammiferi, pari e simmetrici, presenti in entrambe le semiarcate di destra e di sinistra.
Nelle arcate superiore e inferiore si presentano in ordine decrescente, cioè il primo è più grande del secondo e questo lo è più del terzo.
I denti del giudizio invece sono detti “terzi molari” e spesso sono caratterizzati da forme atipiche che variano da persona a persona.
La funzione principale dei denti molari è quella di “mola”, da cui deriva il nome, ovvero la macina di pietra che veniva usata nei mulini antichi, perché hanno la funzione di triturare e di sminuzzare il cibo.
Contribuiscono inoltre al mantenimento della dimensione verticale di occlusione, sono quindi indispensabili per il corretto funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare e per l’estetica del viso.
A chi serve un impianto dentale molare?
Quando parliamo di impianto dentale molare ci riferiamo al posizionamento di una piccola vite in titanio che viene inserita nell’osso laddove era presente il dente molare naturale. Grazie alla biocompatibilità del materiale utilizzato l’impianto dentale molare si integrerà in maniera ottimale diventando un tutt’uno con l’osso e punto di ancoraggio per il dente sostitutivo.
Gli impianti dentali sono la scelta ideale per ripristinare le arcate dentali in caso di perdita di denti e uno dei vantaggi principali è che non esiste un’età specifica per sottoporsi a questo tipo di intervento, l’importante è trovarsi nelle condizioni idonee. Pazienti affetti da diabete, ipertensione, osteoporosi potrebbero aver bisogno di un occhio di riguardo, ma con i giusti controlli e monitoraggi preventivi potranno anche loro ottenere il sorriso desiderato.
Inserire un impianto dentale molare: come funziona?
L’inserimento di un impianto dentale molare prevede un un sistema avanzato di tecnologie che permettono una valutazione preliminare della bocca mediante delle radiografie digitali e una tac tridimensionale.
- La panoramica è il metodo meno invasivo (ortopantomografia) e riporta un unico fotogramma dell’arcata intera, ma potrebbe non essere sufficiente per quanto riguarda lo spessore dell’osso.
- La Tac invece è un esame che offre immagini tridimensionali e più dettagliate, dandoci la possibilità di valutare la necessità di ricorrere all’innesto osseo ma anche di pianificare la posizione dell’impianto dentale molare rispettando le strutture nervose e vascolari.
La procedura di inserimento di un impianto dentale molare è completamente indolore grazie all’anestesia e dura circa 30-40 minuti.
Durata di un impianto dentale molare
Che si tratti di un impianto dentale molare o di un’altra tipologia di dente, la durata dell’impianto dipenderà dalla cura e dall’attenzione che il paziente gli rivolge. Oltre ad affidarsi a mani esperte nel settore per assicurarsi che il lavoro venga fatto professionalmente, le regole della buona igiene orale e i controlli regolari dal dentista sono le condizioni che permettono il corretto mantenimento degli elementi inseriti.
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